PROGRESSO FOTOGRAFICO: STEFANO OPPO E LA FOTOGRAFIA DI STOCK



Sono stato uno dei primi fotografi italiani a realizzare,  a partire dalla metà degli anni '90, produzioni di immagini per le agenzie di Stock, in questa intervista di Progresso Fotografico qualche consiglio e qualche trucco per iniziare questa attività.







Puoi spiegare a chi non ne fosse al corrente in che tipo di attività consista la fotografia rivolta a
  • Le agenzie di stock sono banche immagini online dove clienti come agenzie pubblicitarie o redazioni da tutto il mondo si rivolgono per comprare le foto che gli servono quando non hanno tempo di incaricare un fotografo o magari vogliono usare una foto già fatta perché corrisponde esattamente a quello che avevano in mente. Le foto in realtà non vengono vendute ma vengono solo acquistati i diritti di utilizzo temporanei (royalties). Il fotografo di stock volta per volta organizza delle produzioni per realizzare immagini da inserire in queste banche immagini. Le foto una volta online possono essere vendute centinaia di volte negli anni.

Con quale tipo di background professionale e di studio sei arrivato ad occuparti di stock?

  • Ho fatto un corso triennale di fotografia pubblicitaria allo IED di Milano, poi mi sono messo alla ricerca di una agenzia foto giornalistica con cui lavorare; quella che ho scelto casualmente si occupava anche di distribuire le foto di Stock delle grandi agenzie americane. Quando questa agenzia ha deciso di produrre una propria collezione di immagini da vendere per conto suo mi ha incaricato di occuparmi di tutte le produzioni. 

Che tipo di immagini scatti prevalentemente per queste agenzie?

  • Non c'è un genere definito, principalmente sono immagini di lifestyle che oltre ad essere un genere nelle mie corde sono quelle maggiormente richieste dal mercato. Mi è capitato di scattare immagini mentre me ne andavo in giro in città o mentre ero in vacanza che poi hanno avuto un discreto successo di vendita nei siti di stock.

Per quali agenzie di stock lavori? Generalmente come si fa ad entrare in contatto con esse?

  • Al momento lavoro con gettyimages.com e imagesource.co.uk. Per contattarle basta inviare una email agli indirizzi indicati sul sito, entrambe sono sempre aperte a valutare nuovi fotografi, bisogna fare attenzione a presentarsi nel modo giusto però perché raramente le agenzie offrono una seconda possibilità.


Che tipo di requisiti professionali richiedono? E che livello qualitativo di ripresa e di editing si attendono?

  • Non bisogna avere requisiti particolari a parte il saper fotografare, le immagini però devono essere forti perché una volta pubblicate sul sito della agenzia di stock saranno in mostra insieme a quelle di tanti altri bravi fotografi e a quel punto saranno i clienti a scegliere. In questo senso trovo che questo mercato sia uno dei più meritocratici perché solo se le foto piacciono ai clienti verranno comprate. La qualità di ripresa deve essere alta ovviamente e il file deve essere lavorato nel modo più pulito possibile. L'editing inoltre deve essere molto accurato, se abbiamo realizzato 10 foto simili e ci piacciono tutte, dobbiamo comunque sceglierne una o due altrimenti lo faranno gli editor della agenzia, e a loro non piace fare il lavoro al posto nostro!

Occorrono attrezzature specifiche per lavorare per questo tipo di realtà? Tu con quali fotocamere e con quali ottiche scatti?
  • Non ho attrezzature specifiche da consigliare, diciamo che se la macchina fotografica ha un buon sensore è meglio, a volte una immagine insulsa può diventare efficace dopo essere stata ritagliata questo lo si può fare solo se il sensore genera files di grosse dimensioni. Io uso Nikon ma non sono un fanatico delle marche, se fotocamera e obiettivo sono buoni li uso. Una volta Gettyimages aveva un reparto in cui testava le fotocamere e dava indicazioni su quali erano approvate e quali no, ma data la alta qualità attuale dei sensori quel programma è stato abbandonato. 


Provvedi da solo all'editing dei tuoi lavori? Hai un'estetica di preferenza cui tendi?

  • Sono molto esigente e solitamente già prima di scattare una foto, ho bene in mente quale voglio che sia il risultato finito. Per questo preferisco fare da solo i miei foto ritocchi, è più semplice farli da me che spiegare ad altri cosa voglio. Per quanto riguarda l'estetica curo molto il colore e i contrasti, d'altronde il bello della fotografia di stock è che non essendoci un committente a darci indicazioni precise, si possono sperimentare sempre nuove tecniche. Tempo fa per esempio volevo  testare un sistema di illuminazione e ho deciso di fare una serie di foto di pesci, in seguito ho proposto quello foto a una banca immagini e ogni tanto ne vendo qualcuna.

Quali sono i generi maggiormente richiesti o quelli che hanno il maggiore riscontro? Variano a seconda dei periodi?

  • E' il mercato a definire i generi più in voga e le agenzie di stock sanno sempre quali sono le tendenze in base alle richieste online; ad esempio se molti clienti dovessero ricercare frequentemente sui siti immagini di ragazzi pelati che camminano a testa in giù, presto le agenzie chiederebbero ai fotografi di realizzare immagini di quel tipo perché sanno che le venderebbero facilmente. Le foto più richieste comunque sono senz'altro le foto lifestyle con persone: una foto di due amiche che fanno shopping in centro vende decine di volte più di una splendida foto del Duomo di Milano al tramonto. Alcuni temi  poi sono più o meno richiesti anche per le difficoltà che i fotografi incontrano nel realizzarli. Ultimamente ad esempio vanno forte temi quali gli anziani che vivono una seconda giovinezza, le persone un pò in carne che vivono la loro vita senza preoccuparsi di quello che pensano gli altri o i momenti di vita quotidiana nelle coppie e nelle famiglie lgbt.


Conviene cercarsi una nicchia in termini di soggetti e situazioni o buttarsi in quelle che paiono essere le tematiche più ricercate all'interno degli archivi di stock?

  • Se si vuole guadagnare è necessario seguire un minimo le esigenze del mercato, a me ad esempio aiutano molto le indicazioni che vengono fornite mensilmente dalle agenzie di stock e le statistiche delle mie stesse vendite. Ci sono foto che vendono più di altre e ogni fotografo sa bene quali foto sono i suoi bestsellers ma questo è anche un lavoro che ti permette di sperimentare cose nuove e questa è una delle cose che mi piace di più della fotografia di stock.

Ci puoi dare un'idea del quantitativo di scatti che tu realizzi per questo tipo di realtà? In quanto tempo e con quale frequenza?

  • Dipende dai periodi, in passato ho fatto anche 50 produzioni in un anno ultimamente ne faccio 8/10 all'anno. Non ci sono regole sui tempi ma più produzioni si fanno, maggiori sono i guadagni. Diciamo che da una produzione di mezza giornata di lavoro bisogna tirare fuori 25/30 immagini buone ma se lavoriamo bene ne possiamo realizzare molte di più aumentando così le nostre possibilità di guadagno.


Quale è il ritorno economico che si ottiene dai lavori destinati alla stock?

  • Dipende da fotografo a fotografo, in particolare dipende da quanto siamo bravi a fare foto efficaci e da quanto siamo costanti nel realizzare produzioni. Non me la sento di dare  una cifra che vada bene per tutti. Diciamo che riuscirete a fare almeno una decina di produzioni il primo anno e poi diciamo 4/6 all'anno gli anni sucessivi, potrete avere grosse soddisfazioni !


Come organizzi le sessioni di scatto per questo genere di finalità? Si tratta sempre di lavori esclusivamente dedicati alla stock o fai rientrare queste riprese all'interno di altre sessioni?

- Di norma preferisco realizzare produzioni dedicate allo stock ma molto spesso mi capita durante lavori commissionati di avere la possibilità di realizzare qualche scatto in più che funziona bene anche come foto di stock, in quel caso per evitare problemi è buona norma chiedere l'autorizzazione al cliente che ha commissionato il servizio fotografico.


Come gestisci le autorizzazioni di eventuali modelli e modelle ritratti? E nel caso di gente o passanti? 

  • Le immagini che raffigurano persone si dividono in due tipi: editoriali e creative, per le prime non c'è bisogno di liberatoria se le immagini non danneggiano in qualche modo la persona ritratta, per le seconde è quasi sempre necessario far firmare una liberatoria altrimenti le foto non vengono accettate. Le compagnie di stock hanno i loro model release e per questioni legali non è possibile utilizzarne altri. Quelle con cui lavoro io accettano liberatorie digitali create con l'aiuto di applicazioni per smartphone approvate. Si tratta di comuni app a pagamento facili da usare in cui  dobbiamo  solo compilare i dati del modello, fargli una foto e farlo firmare sul display del telefono. Spesso bisogna farsi firmare una liberatoria anche per location o mezzi di trasporto, certi brand però sono protetti da copyright e le foto non  vengono comunque accettate se il brand è molto riconoscibile come  ad esempio Ferrari o Porsche.

Che materiali consegni loro? Che ruolo ha la definizione delle keyword e dei metadati all'interno del tuo lavoro? Richiede molto tempo ed impegno questa fase?

  • Le immagini devono essere in formato jpeg a 300 dpi e salvate alla minima compressione. Le agenzie di stock hanno dei portali dove caricare le immagini e lavorano costantemente per migliorarle e aiutarci  così a velocizzare i tempi di caricamento. Per ogni foto che inserisco devo anche compilare dei campi che contengono la descrizione della foto, quanti modelli ci sono, età, sesso ecc e poi bisogna inserire delle keyword che rendano più facile trovarla. Il portale di Gettyimages ha un sistema avanzato che suggerisce le keyword in base alla descrizione della foto. Il lavoro di caricamento delle immagini non è molto impegnativo ma bisogna dedicarci un pò di tempo e soprattutto bisogna mettere le keyword giuste se vogliamo che le foto vengano trovate.

Quali sono le maggiori difficoltà espresse da questo tipo di attività? 

  • Tieni presente che una buona produzione ha bisogno di una organizzazione attenta, dobbiamo organizzare bene modelli, trucco e styling; inoltre la sfida è realizzare più situazioni possibili in un tempo relativamente breve. Non basta preparare molte situazioni ma da ognuna bisogna tirare fuori il più possibile. Faccio un esempio. Se sto facendo delle foto con tre ragazze che prendono il caffè, mi devo ricordare di fare la stessa foto con due ragazze e poi con una, in questo modo triplicherò le chance di vendita. Io per ogni produzione di stock preparo sempre un brief dettagliato con quello che andrò a fare. Nel brief oltre alle situazioni da fotografare elenco anche i capi di abbigliamento e gli oggetti di scena (props). Quando lavoro deve essere tutto pronto se voglio realizzare il maggior numero di scatti in poco tempo.

A che cosa porre maggiore attenzione per avere successo?


La fotografia stock si sta diffondendo oggi tra i fotografi professionisti attivi in sempre maggiori ambiti dopo un primo periodo in cui è stata snobbata dai più. Suggeriresti a chi vuole intraprendere la professione di fotografo di percorrere questa strada? Che consigli potresti dare loro per iniziare?

  • Ultimamente nel mercato si sono fatte largo le agenzie di microstock che vendono le foto a pochi centesimi anziché venderle ai prezzi di mercato. I loro fornitori generalmente sono fotoamatori o fotografi alle prime armi che danno le loro foto a questi siti non certo per i guadagni che sono minimi ma magari solo per la soddisfazione di vedere che qualcuno compra le loro foto per pubblicarle da qualche parte. Magari vendono centinaia di foto ma il vero affare lo fanno le compagnie di microstock che prendendo una percentuale su ogni vendita, fanno grossi fatturati. Mentre inizialmente era un fenomeno poco rilevante dato che le foto proposte erano di bassa qualità e i clienti vi si rivolgevano per avere immagini  da usare per piccoli lavori senza pretese, col tempo la qualità di queste foto è aumentata e sempre più clienti si rivolgono ai siti di microstock. Questo negli anni ha portato a un abbassamento graduale dei prezzi dello stock tradizionale danneggiando il mercato e tutti quelli che ci lavorano. Per questo il mio consiglio ai fotoamatori e a quelli che stanno iniziando questo bellissimo mestiere è: non svendete le vostre foto. Se accettate che le vostre belle immagini siano vendute per pochi centesimi, quello sarà il valore che gli altri daranno alle nostre immagini. 


Stefano Oppo 


stefano@stefanooppo.com
www.stefanooppo.com






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